intervista a Radio BCS

03/02/09

IPERATTIVITA' post storia


Abbiamo parlato degli EX (di loro), ma non ci siamo raccontati cosa succede (a Noi) dopo la fine di una lunga storia d'amore..


Fenomeno IPERATTIVITA' post storia: appena si conclude un rapporto la prima sensazione è quella di vuoto che dobbiamo assolutamente colmare per non pensarci.

Tutto il tempo che investivamo nel rapporto a due ora si è clamorosamente liberato, abbiamo più tempo per noi, abbiamo vuoto a rendere, abbiamo una rottura nella quotidianità e tanto tempo libero su cui investire, ma la testa non è abbastanza lucida per indicarci il come.

I tentativi per ovviare a questa confusione e follia che ci pervadono sono due:

- il maschio si butta a capofitto nello sport per stancarsi, non pensare, per espellere rabbia e delusione a volte si getta in avventure improbabili - allenamento tutto il giorno.

- la donna si butta a capofitto nelle serate e si dichiara frivola per un determinato periodo solitamente combinando disastri globali per poi redimersi con il primo orsetto di peluche che le capita sotto mano.

Per una Storia di 8 anni si stimano almeno 18 mesi per esserne davvero fuori, ma è il primo anno quello che è contraddistinto da questa irrefenabile frenesia dell'essere.

IPERATTIVITA', appunto, come combatterla?

02/02/09

La coda degli EX


Quanto due persone stanno per più tempo insieme tanto sarà più lunga la fase decisionale per interrompere il loro rapporto.


Prendiamo ad esempio una storia di 8 anni: quando uno dei due si decide a proferire la parola magica "fine" significa che è almeno un anno che ci sta pensando/è disperato e prima che questo accada realmente trascorreranno altri mesi.

La coda degli EX assomiglia molto ad un processo all'italiana dove sei colpevole, lo siamo entrambi, vorrei le prove che mi hai tradito così non ho più scuse, ti odio, ti lascio, forse no, facciamolo l'ultima volta, torniamo insieme.. per capire il travaglio delle due persone dipende se si interpreta il ruolo di colui che lascia o di quello lasciato: lui la insegue ogni instante, lei ha già un nuovo amico di colore. In entrambi i casi la tragedia è alle porte.

Quella più grande è il ripensamento: mi guardo intorno capisco che non ho il coraggio di buttarmi nel vuoto, mi autoconvinco che il mio rapporto era meglio.


Quanto coraggio ci vuole a lasciarsi?

20/10/08

Coppie e Social Network


Si definisce «single» su Facebook, il marito la uccide con una mannaia
Il 34enne Wayne Forrester si è dichiarato colpevole ed è stato condannato all'ergastolo. «Ha agito per rabbia»

Emma ForresterLONDRA - Ha ucciso la moglie Emma con una mannaia da cucina perché la donna aveva dichiarato su Facebook di essere single e ieri l’uomo è stato condannato al carcere a vita. Il 34enne Wayne Forrester si era subito dichiarato colpevole del delitto, avvenuto a febbraio vicino Croydon, a sud di Londra, ma aveva tentato di giustificarsi dicendo di sospettare che la donna avesse una relazione e di essersi sentito umiliato, perché lei aveva cambiato il suo status sul sito di social networking appena quattro giorni dopo la separazione.

...

Secondo quanto stabilito dalla corte, l’omicida dovrà passare in carcere almeno 14 anni. «Emma mi aveva buttato fuori di casa – si legge in una dichiarazione spontanea resa da Forrester dopo il delitto – e aveva postato un messaggio su Internet dicendo a tutti che mi aveva lasciato e che era interessata a incontrare altri uomini. Mi sono sentito umiliato e devastato da questa cosa. Quanto all’omicidio, mi sembrava che fosse qualcun altro ad attaccare Emma e io non avevo il controllo di quello che stavo facendo».
[fonte: corriere.it]

06/10/08

La sindrome delle 14.30

Vi è capitato sicuramente di ricevere buca ad un appuntamento fissato da tempo o schedulato ore fa, ma sfitto pochi istanti prima che si realizzasse.

Ecco la sindrome delle 14.30: non invitate mai una ragazza con troppo anticipo soprattutto se sapete che non è pienamente convinta e l'incontro ha forti carichi emozionali o è troppo atteso.

La ragazza si agita, ci pensa, cambia idea mille volte e alla fine raggiunto l'apice della propria tensione tende a rimandare l'incontro ancor prima abbia inizio. Ovviamente stiamo parlando di quelle situazioni borderline in cui Lei non è pienamente sicura di qualche aspetto.

Perchè nella vita come nell'amore è tutta una questione di tempismo. Allora invitatela pochi minuti prima, un'ora massimo, due se volete esagerare. Certo potrebbe avere degli impegni già prefissati, ma non avrà tempo di dare sfogo a nessuna emozione e ripensamento, se non alla sindrome dell'acquisto compulsivo quindi uscire con Voi.


Vige anche un'altra regola che, per quanto estrema, ha il suo fondo di verità: "una ragazza te la fai entro due ore". Oltre questo tempo di conoscenza, pensaci, cos'altro puoi aggiungere che non ti sei già giocato per dare il meglio di te stesso. Allora è pur vero che i rapporti si approfondiscono col tempo, ma le prime due ore ti stai giocando tutto.

Al primo incontro, occhio all'orologio!

04/09/08

Teorema (sbagliato) dello Stronzo


"Prendi una donna, trattala male, lascia che ti aspetti per ore. Non farti vivo e quando la chiami fallo come fosse un favore.."

Ci hanno raccontato per tempo che in amore vince chi fugge, che la donna la devi trattare male per farla cadere ai tuoi piedi, che alla donna piacciono gli Stronzi.

Vero. Assolutamente Vero.

C'è un piccolo particolare però che sballa gli equilibri: se non sei Stronzo per davvero, se stai bleffando, le Donne ti sgamano.

Devi sapere, Caro Maschio, che se vuoi fare il Figo, il Bello e Dannato, lo Stronzo di professione, bè lo devi essere per davvero e non basta recitare..perchè le Donne il bluff lo vedono a distanza, te lo leggono in fronte, come ti muovi come cerchi goffamente di farti desiderare, ma non ci credi nemmeno tu, le Donne lo sanno.

Pensaci, non riesci a fare il sostenuto quando sei realmente coinvolto, quando oltre a lei non hai nessun'altra, cerchi di improvvisare, ma in realtà non sei tu ad avere il coltello dalla parte del manico, Lei lo sa bene, e tu sei ridicolo.

Fare lo Stronzo non funziona, funziona solo se sei uno Stronzo.

Allora le strofe giuste, quelle da ricordare, sempre:

"Le donne lo sanno c'è poco da fare c'è solo da mettersi in pari col cuore lo sanno da sempre lo sanno comunque per prime"

27/05/08

La Coppia non esiste.



La Coppia è un gioco di illusioni e contraddizioni, un grande bluff, una coperta corta che lascia scoperti i piedi e fa prendere freddo alla pancia, la miglior cura sembra trovarsi nella terza persona, la carta nascosta, fuori dal tandem che pedala a fatica.
Si punta forte sull'amore che guarda alla progettualità che diventa contratto nel matrimonio mentre L'Amore vero è emozione e come tale non si mischia alla ragione, e se così fosse, non è nella coppia che trova la Sua massima espressione.

La Coppia avvicina l'amore ai sentimenti fraterni e si allontana dagli istinti passionali, ma per quanto si può mentire a sè stessi e resistere alle tentazioni?

E' arrivata l'ora di scoprire le carte, sveliamo il bluff.

12/05/08

Gli Uomini e le Donne sono diversi

"Gli uomini e le donne sono uguali?!? Ma chi l’ha detto?!?
Anche se Cesare Cremonini e qualche sostenitore di questo blog, nonché lo stesso autore si ostinano ad affermarlo, la realtà parla chiaramente … GLI UOMINI E LE DONNE SONO DIVERSI!!!
“Gli uomini e le donne sono uguali …” la scusa più utilizzata e abusata dagli uomini per cercare di giustificare le loro magagne!!!
Partendo dal presupposto che, come in tutte le cose, esistono le eccezioni … GLI UOMINI E LE DONNE SONO DIVERSI …
Eccome se sono diversi … sono talmente diversi che si attraggono (per chi ha studiato chimica sa bene, infatti, che sono gli opposti ad attrarsi). Per questo motivo la coppia non è un bluff ma lo status a cui l’essere umano tende naturalmente.
Quante volte le donne si son sentite dire (da altre donne): “lascia stare sono uomini!”. Secondo voi perché?
Semplicemente per il fatto che gli uomini e le donne sono su due pianeti diversi. Gli uomini non capiranno mai le donne perché, a differenza di quest’ultime, sono lontani anni luce dall’essere comprensivi.
È risaputo, inoltre, che le donne sono sensibili, emotive, affettuose, disposte al dialogo, pazienti, creative e rompicoglioni (per alcuni).
Al contrario gli uomini risultano superficiali, insensibili, aggressivi, coraggiosi, ambiziosi, egoisti e istintivi.
La donna dà importanza ai particolari e alle sfumature, l’uomo va subito al sodo.
La donna cerca anche l’intelligenza, per l’uomo l’importante è avere una bella figa affianco.
E ancora …
Lui non ama le discussioni, lei sempre pronta a sollevarne una.
Lui vede solo quello che vuole vedere, lei vede tutto e anche di più.
Lui si annoia facilmente con una donna già conquistata e quindi scontata, lei più si sente conquistata e più è felice di stare vicino al suo uomo.
Lui non sa sognare, lei anche troppo.
Lui sa prendersi delle vere responsabilità solo raramente, lei vorrebbe prendersele tutte.
Lui minimizza, lei drammatizza!!!
Dopo questa rassegna di differenze, siete ancora convinti che gli uomini e le donne sono uguali?!?
Nonostante tutto, la loro diversità è una diversità per una funzionalità reciproca, per una complementarietà … non si tratta di una compensazione di carenze ma è l’accrescimento l’uno dell’altro, dopo il raggiungimento della pienezza nella propria individualità."


Valeria e Monica

07/04/08

E' la Primaveraaaaaaaa

C'è qualcosa nell'aria, lo sai, ma non lo capisci subito, non ci fai caso, sei intontito..

C'è qualcosa nell'aria, lo sai, capita ogni anno, ma non ci presti attenzione finchè non si manifesta, palese..

E' lei che passa con i calzoni a vita bassa,
è il tatuaggio che si intravede,
è l'altra con la gonna quasi corta che svela giusto dalle ginocchia in giù,
è una schiena scoperta,
è il primo decoltè.

Sta sbocciando la Primavera, le Ragazze si spogliano (non solo in privato) e l'ormone si sbilancia.

in qualsiasi piazza, locale, discoteca, luogo affollato che vai d'improvviso ti sembra che sia giunta la carica di Belle Ragazze: EVVIVA!

ma attenzione (!) le Ragazze, si sa, ora hanno quell'appealing in più..

Non cascarci (!) le ragazze sono sempre quelle di qualche mese prima e a gennaio (dell'anno dopo) potresti ritrovarti di fianco un'altra..

e sentirti dire: "ma è quella che hai conosciuto quest'estate?"

12/02/08

Gioco di Sguardi

Le donne (a volte) hanno il fastidioso difetto di dire No.

A me piace dire (Sì) anzi ricordare che per il 90% gli essere umani comunicano con il non verbale. Questo significa che spesso le donne mentono, pensano una cosa e affermano l'opposto. Questo eterno ossimoro non sfugge ai più attenti, coloro che sanno decifrare i linguaggi del corpo per giungere al significato più profondo della risposta appena scappata (innavertitamente?) dalla bocca.
Uno sguardo..quante volte lo avete incrociato per caso, l'avete subito, lo avete cercato. La seduzione è un eterno gioco di specchi, sguardi che ci raccontano come l'altro ci vede in quel momento (e ci immagina subito dopo).
Voi dove giocate con gli sguardi: a casa col vostro partner (ammesso li capisca ancora), nei locali, sul treno, al lavoro?

Quando è stata l'ultima volta che vi siete persi in uno Gioco di Sguardi?

"..mi cerco nei tuoi occhi
perché alla fine è un gioco di specchi
perché alla fine è un gioco
che non mi va di perdere"

30/01/08

revisione di una CPIC


Cara CPIC,
ti scrivo, perchè ti devo confessare che anche io a volte mi sbaglio.
Pensavo fossi eterna, io che non credo nell'amore per sempre, avrei però giurato che fossi un ricordo da tempo indeterminato, uno di quei ricordi così presenti da non abbandonarmi mai.
Invece scopro che sei terrena, non più aurea divina, e così umana da amare i tuoi difetti, ma anche vederli e sapere di poterne francamente fare a meno.
D'improvviso la tua presenza non è più così ingombrante, il tuo ricordo svanisce in contorni sbiaditi, mi dimentico della tua assenza.
Allora mi chiedo se anche la CPIC non è per sempre, cosa ci rimane?

04/12/07

Il Dizionario del Maschio


Bella: oggettivamente Bella, senza disquisizioni, tanto da mettere d'accordo anche le altre donne, il Maschio non ha bisogno di difenderla, ce la fa benissimo da sola anche a parole. E' nata per essere adorata dal Maschio, osanna nei cieli, rispettata come la Mafia e sacrale come la Chiesa. Bella.

Figa: dà fastidio soprattutto alle altre donne, perchè bella sì, ma si atteggia e sa di esserlo e non manca di farlo notare. E' più legata al Sesso che alla contemplazione fine a sè stessa, la vera Figa, va anche "maneggiata", sempre che non ti "maneggi" prima lei. Il Maschio è in catalessi.

Puttana: termine di chiare origini dispregiative, la dà a tutti e probabilmente te la sei fatta anche tu, te ne "vanti" con gli amici dove il vanto sta nello sminuirla, perchè appunto è di territorio comune. Rappresenta un titolo in forte svalutazione anche sul mercato.

Troia: ah! questa fa male, perchè dona alla donna un riconoscimento di intelligenza, spesso furbizia, malizia, praticamente ti ha fregato Maschio..eh sì è quella che è troia, perchè non l'ha data a te, ma a chi vuole lei. In sintesi caro Maschio, l'hai presa in quel posto e per questo la appelli come tale. Spiazzato e innervosito quando la nomini, ha vinto Lei.

Le Migliori: ma ricordate, tra tutte le donne possibili e impossibili che può incontrare, incrociare, sfiorare nell'arco della sua vita, per il Maschio contano soprattutto le Migliori..quelle che "gliela danno".

continua..

ps.: ora provate a pensare alle vostre amiche, conoscenti, ragazze, parenti, veline, letterine e personaggi VIP, in quale categoria le assegnereste?

16/11/07

perchè ci stampiamo?


Linda mi scrive:
La sera che inizia quando arrivi al bancone, uno - due - tre cuba. Perchè tanto il primo neanche lo senti, il secondo scende e non te ne accorgi, il terzo ha sempre lo stesso sapore. E poi qualcosa scatta: hai imparato a riconoscere il momento preciso in cui l’interruttore si accende. Potresti anche controllarlo, ma non lo fai mai. E alla fine non sai nemmeno più come ti chiami. Non lo vuoi sapere, hai fatto di tutto per dimenticarlo. Per ritrovarti tra due mani sconosciute che ti amano come vorresti. Ma non lasciano nulla, l’odore di un altro che non resta con te, ma che non dà e non chiede e rende tutto più facile.
Se solo non ci fosse il mattino. E l’altra te che ti guarda allo specchio e ti odia perchè è lei che deve vivere la tua vita normale: la corsa in ufficio, le riunioni, le responsabilità. Quella che gli altri credono che tu sia, quella che tu ogni tanto vorresti essere.

Perchè ci "stampiamo", chi dopo una settimana di lavoro vuole dimenticarsi di sè stesso, degli impegni in agenda, di riferire a qualcuno, i ragazzi che senza apparenti problemi, se non la smania di apparire, esagerano senza conoscere il limite.

Perchè per divertirci dobbiamo andare necessariamente "oltre"?

07/11/07

orgasmo da coppia [Cap.1]

La verità è che le nuove generazioni hanno tanto in mente il sesso che non lo conoscono, non lo fanno, ma lo mostrano [Cap.2], le vecchie generazioni [Cap.1], invece, se lo dimenticano quando si mettono in coppia.

"Il Sesso non è la cosa più importante in una coppia" quante volte ce lo siamo sentiti dire (qualcuno/a di voi l'ha anche detto, ne sono certo) per giustificare sotto il nome di affetto, stima, progetto comune, il fatto che la noia sta per prendere il sopravvento e la passione sta abbandonando quegli inizi sfolgoranti.


Bene. Eppur son certo che se passassi ore a dialogare interessato con un'altra ragazza, la mia di ragazza si arrabbierebbe, ma non mi lascerebbe, se avessi un rapporto di affetto confidenziale con una mia amica, la mia ragazza si arrabbierebbe, ma non mi lascerebbe, eppur son certo che se facessi sesso, pur senza affetto, con un'altra ragazza, la mia non me lo perdonerebbe mai.


La verità è che il Sesso in una coppia è l'unica cosa realmente esclusiva: per piacere, (giovani) vecchie generazioni, rimettetelo al centro del vostro rapporto.

15/09/07

L'amicizia tra Ragazzo e Ragazza non esiste.


Si dibatte da sempre sulla possibilità di una concreta amicizia tra sessi diversi, ma se ne discute su presupposti sbagliati, false convinzioni e qualche bugia. Un ragazzo e una ragazza all'interno della propria compagnia, magari confidenti, intimi, finiscono inevitabilmente per affezionarsi l'uno all'altra e fosse solo per un istante almeno uno dei due inizia a pensare a qualcosa di più. Ed è qui che nasce il primo fraintendimento, perchè la persona che "rimane sotto" non ha il coraggio di dirlo e l'altra per quanto se ne possa accorgere, non vuole saperlo e/o fa finta di nulla. Allora queste due persone diranno che tra loro c'è una forte amicizia quando invece sotto le ceneri arde una passione pronta ad esplodere, ma una passione che potrebbe non essere condivisa.

L'amore è affetto, sentimento e tra due persone che si vogliono bene, si stimano, si divertono insieme l'effetto è quasi inevitabile. Quindi non stiamo parlando di tutti i rapporti maschio-femmina, ma di quelle particolari situazioni in cui due "amici" stringono un rapporto un pò più forte degli altri legami all'interno di un gruppo: in un rapporto più profondo l'amicizia tra ragazzo e ragazza non può esistere, ha contorni più labili, sentimenti più confusi, e andrà sempre più scemando almeno per uno dei due protagonisti.

Se c'è una regola da ricordare sempre, e che tutti noi in fondo conosciamo al di là dell'emotività del momento, è che il Sesso tra due amici avrà sempre un effetto devastante sul prosieguo dell'amicizia stessa quindi ponderando la situazione che almeno "il gioco valga la candela"..

29/08/07

Questione di Target

ma perchè non becco mai? perchè trovo sempre l'uomo sbagliato? perchè non mi caga? è una questione di Target e tu di che Target sei? Non è l'inizio di un test, ma di una riflessione che ognuno di noi dovrebbe fare per almeno un paio di buone ragioni:

1. la prima è la più economica e remunerativa nel tentativo di portare a casa "il risultato". E' vero che gli opposti si attraggono, ma è inutile puntare su un/a ragazzo/a che sia completamente diverso/a da noi: una ragazza può essere esteticamente splendida, ma non avere appealing su di te, un ragazzo può essere irresistibile, ma non riesci a stabilire un dialogo con lui. Allora pensa ai tuoi ex, ai flirt positivi (e negativi) che hai vissuto e individua quale sia il target che ti appartiene ed abbasserai la percentuale dei tuoi approcci fallimentari, dei tuoi catastrofici insuccessi in amore e soprattutto eviterai l'implicazione che segue, la seconda buona ragione..

2. sbagliare Target non significa solo indirizzarsi verso l'insuccesso ("risultato 0"), ma rischia di farti intraprendere la strada dell'insoddisfazione cronica.
Perchè sbagliare target, pur raggiungendo il partner desiderato, è se possibile ancora più catastrofico, perchè ci pone davanti a rapporti che non funzioneranno. Cosa più difficile, quindi, è cercare qualcuno che sia affine a noi in tutti quegli aspetti che a prima vista non si vedono, questione di feeling. Non è mai l'estetica (anche se aiuta) a essere determinante in una passione, ma l'Appealing.

Finalmente hai la risposta a due domande che ti facevi da tempo:

1. come mai quella ragazza splendida non ti suscitava il sesso che pensavi avrebbe dovuto scatenare? [nonostante l'aspetto estetico fosse accattivante, il sesso è complicità e lei era fuori dal tuo target];

2. come mai capito sempre col ragazzo sbagliato? [forse stai guardando più alle variabili apparenti e non all'appealing che dovrebbe suscitare il suo sguardo su di te].

24/07/07

Voglia di Estate

Questo blog non parla di business (o forse tratta del più grande business del mondo: tutto gira intorno ai soldi o al sesso?) eppure è un blog metropolitano, si posta durante la settimana lavorativa e quasi mai nel weekend, troppo impegnati nell'outdoor.


ovunque voi andiate, qualunque sia il cielo sotto il quale dormirete e quale sia la stella a cui vi aggrapperete per esprimere un desiderio, speriamo che sia "..il segno di un'estate che vorrei potesse non finire mai".

E' tempo di vacanze, c'è Voglia di Estate..

10/07/07

160 caratteri


L'SMS è il top per flirtare, il modo peggiore per discutere e litigare (se ci avete provato, lo sapete).

In 160 caratteri si racchiudono i propri pensieri, le proprie emozioni, e di contraltatare le risposte che rendono evanescenti le nostre attese e infrangono le nostre speranze. Quante volte la (il) CPIC si aggirava nella vostra vita e siete corsi al cellulare sperando, sapendo, eravate sicuri fosse lei e..invece no! era il temibile unico e solo Tim spot o peggio l'i-chin, il tao, o semplicemente le news.

Quante volte avete lanciato l'esca in poche righe e il pesce ha abboccato per un'uscita da cui poi..ma attenzione, e ricordatevelo bene, sms è gioco, è flirt, è seduzione, 160 caratteri costano poco (dai 7 ai 15cent), ma tra una promessa inviata per gioco e la realtà spesso passa il tempo di un messaggio..

L'SMS è !ahimè! instintivo (l'istante di comporlo) lo si scrive nei momenti più emozionali e spesso si sbaglia: una riposta di rabbia, un passo azzardato, cazzo potevo pensarci, potevo scriverlo dopo, dopodomani, potevo, ma ormai è tardi..
E quante volte..avete sbagliato persona a cui inviarlo quel messaggio: "Porc!"

Ma una volta per tutte sfatiamo un mito:
se siete disperati perchè lui/lei non vi ha risposto, forse dite è per colpa della rete, ha il cellulare spento, "aspetta guardo nei messaggi inviati forse non è partito", tranquilli, il messaggio è arrivato.
(e non solo, l'ha letto e ha chiuso e appoggiato il cellulare)

26/06/07

Scoppia l'Italia delle coppie

26/06/07: Divorzi e separazioni in aumento.

L'ultima indagine Istat sulle separazioni e i divorzi in Italia e' impietosa. Le separazioni sono cresciute del 57,3 percento, i divorzi del 74 percento. Nel 2005, su mille matrimoni 272 coppie si sono separate e 151 hanno divorziato. Un matrimonio dura all'incirca quattordici anni, l'eta' media delle persone che si separano e' di 43 per gli uomini e 40 per le donne.


Andando oltre le posizioni e i pareri personali, questi freddi dati ci raccontano come la società sia profondamente cambiata rispetto ai tempi dei nostri genitori (si sposavano a 20anni).
In un mondo di precariato e flessibilità, forse la coppia stabile e la famiglia regolare rappresentano un ossimoro difficilmente spendibile nell'adattarsi ai tanti cambiamenti e alle costrizioni della quotidianità odierna.

Il matrimonio non è più adattivo o sono i soggetti [maschio-femmina] ad essere "malati"?

25/06/07

fenomeno CdP

Innanzitutto, tranquilli, CdP non c'entra nulla con la CPIC, sta semplicemente per Capelli da Pirla.
Il fenomeno CdP è ormai un modello consolidato nella seduzione al maschile: quando un uomo si taglia i capelli corti, stile ragazzino, oggettivamente al primo impatto visivo sembra un Pirla (poi ci si fa l'abitudine), ma questo fa molto presa sulle ragazze che vedono in lui l'ingenuità persa e la tenerezza di un bambino scatenando di conseguenza sentimenti di affetto ed empatia.
Ne scaturisce un intrigante ossimoro tra l'immagine esteriore momentanea e il carattere duro e pragmatico che solitamente contraddistingue il maschio.
Cari macho man, come dicevano quelli di Grappeggia: provare, per credere!

18/06/07

orgasmo da vetrina [Cap. 2]


quando si vuole farla semplice le definiamo FdL, acronimo di Fighe di Legno, guardate un pò da tutti con invidia e a tratti con compassione. La nuova generazione (Generazione Y) sembra aver sfornato ragazzine perfette, curate in ogni aspetto dal look all'intimo, dalla lampada ai capelli perfetti (e fin qui non è un male qualcuno direbbe), reginette sul cubo che si atteggiano a donne, ma che si fermano all'apparenza, perchè il sesso viene dopo, il loro vero orgasmo è da vetrina.
Fanno loro eco i maschietti, anche loro ballano sui tavoli dei privè, ma tra tutti i loro pensieri il sesso non c'è e se compare spesso è confuso, scordinato, annebbiato. Ecco allora che il vero orgasmo è nel comparire, nel mostrarsi, nell'atteggiarsi anche perchè "tanta fatica a mettersi così perfetti e poi non vorrai sporcarti le mani?".
La verità è che le nuove generazioni hanno tanto in mente il sesso che non lo conoscono, non lo fanno, ma lo mostrano, le vecchie generazioni [Cap. 1], invece, se lo dimenticano quando si mettono in coppia. Il dubbio è lecito: ma oggi si scopa? e soprattutto quanti possono dire di fare veramente Sesso!

12/06/07

Ah! da quando Baggio non gioca più..(storia di una cotta estiva)


..corre l'Estate del '94 quella dei Mondiali di Calcio negli Stati Uniti, il paese della Coca Cola, che ospita il football, o meglio soccer da quelle parti. Io sono in vacanza a Bibione, al mare con i miei, avrò al massimo 15 anni e ho appena levato l'apparecchio, quello dei tempi delle medie, ho i capelli biondissimi e spesso da quelle parti mi scambiano per un tedesco in vacanza.

Lei mi guarda indicandomi con la mano il bottone dell'ascensore che segna il piano dove vuole essere portata, io penso dentro di me che sia troppo Bella (non te la farai mai), ma Lei mi guarda poi abbassa lo sguardo e arrossisce. L'Italia stenta, ma prosegue il suo cammino, Baggio segna all'ultimo minuto contro la Nigeria quando sembriamo fuori dal Mondiale e i tedeschi, quelli veri, sono in silenzio nel frastuono dei caroselli sul lungo mare..
Lei è sempre più Bella, mi perdo nei suoi occhi azzurri mentre mi sorride (oh dico mi sorride!), passano i giorni e passa sempre più tempo con me (cazzo vuoi vedere che ci sta?!), quel giorno pioviggina, torniamo dalla spiaggia e rientriamo in albergo, le sue labbra morbide, mi bacia, cotto perso..

l'ultima volta che la vedo è di spalle, dal balcone della mia stanza, e quell'Estate brucio il walkman, nelle orecchie passa la prima Irene Grandi (quella di Vai Vai Vai), mentre tengo in mano un foglietto sgualcito e il suo indirizzo sopra scritto con una penna stilografica e la sua inconfondibile calligrafia..
Baggio fa sognare con i suoi gol, ma a Pasadena, in Finale, calcia sopra la traversa il rigore decisivo..
mentre tutta Italia si dispera, io resto cotto perso e mi chiedo dove sarà finita pensando che da un momento all'altro possa rincontrarla per caso, non succederà mai, ma di Lei mi rimane il ricordo di quell'Estate.

Ah, da quando Baggio non gioca più..

04/06/07

La CPIC


La CPIC, per esteso Cazzo Per Il Culo, non rappresenta qualcosa di volgare, ma di certo una persona che è passata nella vostra vita e ha lasciato un segno profondo.

Come si distingue una CPIC?

Non la notate necessariamente subito, vi entra dentro piano piano e non ve la scordate più, è sempre con voi anche quando non c'è, quella per cui avete corso al cellulare sperando fosse un suo messaggio, ma non lo è mai e se ora riceveste un sms da Lei, scompenso al cuore e pugno in pancia..

La CPIC ha fatto male, talmente male che se il dolore passa, il segno è indelebile, in qualche modo vi ha cambiato, ha cambiato il vostro modo di approcciarvi alla storia successiva, a quella dopo e a quella dopo ancora.

Tutti sono passati da una Cazzo Per Il Culo, non sei così folle da sposarla (solo perchè lei non te lo chiede), ma è unica e sola per tutta la vita di un uomo: impossibile non riconoscerla.

p.s.: nella foto un esempio di CPIC, Violante Placido nel film Che ne sarà di noi dove fotte il cervello al giovane Muccino.

17/05/07

Quelli del '79 (e '80)



"Lo scopo di questa missiva è quello di rendere giustizia a una generazione, quella di noi nati agli inizi degli anni '80 (anno più, anno meno), quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propria fino ai 60 anni.
Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l'aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia '90.
Per non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti.
Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi hanno avuto tutto e nessuno glielo dice.
Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare a lupo, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a colori.
Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni.
Andavamo a scuola quando il 1° novembre era il giorno dei Santi e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stai gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2.
Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione).
Abbiamo pianto per Candy-Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie, abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon.
Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga.
Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. e quelli per cui non gli costa niente licenziarci.
Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos'è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl; quelli della nostra generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.); abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall'Italia, senza sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 di settembre.
Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero.
Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di Clementina e il Piccolo Mugnaio Bianco e del Drive-in.Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill.
Siamo stati gli ultimi a usare dei gettoni del telefono.
Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta.
Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le Hubba Bubba erano male; al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero come resto.
Siamo la generazione di Crystal Ball, delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, i Volutrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile Hulk, Yattaman, Iridella, He-Man, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore.
La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno insieme.
L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchi della macchina all'inverosimile per andare in vacanza 15 giorni.
L'ultima generazione degli spinelli.
Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista. Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale.
Non c'erano i cellulari.
Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!!
Mangiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite uno era grasso e fine.
Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato.Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola, cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto.
Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canali televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto; bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani!
E le ragazze si intortavano inseguendole per toccar loro il sedere e giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità, non in una chat dicendo :) :D :P
Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e abbiamo imparato a crescere con tutto ciò.
Tu sei uno di nostri? Congratulazioni!"

14/05/07

fidati di me, non sono un Latin Lover


“Gli uomini che inseguono una moltitudine di donne possono facilmente essere distinti in due categorie.

Gli uni cercano in tutte le donne la donna dei loro sogni, un’idea soggettiva e sempre uguale. Gli altri sono mossi dal desiderio di impadronirsi dell’infinita varietà del mondo femminile oggettivo. L’ossessione dei primi è lirica: nelle donne essi cercano se stessi, il proprio ideale, e sono sempre e continuamente delusi perchè l’ideale, com’è noto, è ciò che non è mai possibile trovare. Poichè la delusione che li spinge da una donna all’altra dà alla loro incostanza una sorta di scusa romantica, molte donne sentimentali sono commosse dalla loro ostinata poligamia.

L’altra ossessione è un’ossessione epica e in essa le donne non trovano nulla di commovente: l’uomo non proietta sulle donne alcun ideale soggettivo, perciò ogni cosa lo interessa e nulla può deluderlo. E proprio questa incapacità di rimanere delusi ha in sé qualcosa di scandaloso. Agli occhi della gente, l’ossessione del donnaiolo epico appare senza riscatto (senza il riscatto della delusione).

Poichè il donnaiolo lirico insegue sempre lo stesso tipo di donna, nessuno si accorge che egli cambia amante; gli amici gli causano continui malintesi, perchè non sono capaci di distinguere le sue amiche e le chiamano tutte con lo stesso nome. Nella loro caccia alla conoscenza, i donnaioli epici si allontanano sempre di più dalla bellezza femminile convenzionale, della quale si stancano presto, e finiscono irrimediabilmente per diventare dei collezionisti di curiosità.”

11/05/07

WEmode


Ai tempi del Liceo si salta il Sabato sera,
all'Università è sempre vacanza e mai,
quando si inizia a lavorare
si attende il Weekend per "ammazzarsi".


Buon we a Tutti,
druso

09/05/07

Lettera Aperta ai bloggers




Caro Druso,

ti scrivo questa lettera aperta, per cercare il conforto e i consigli dei frequentatori del tuo blog.
Il tema, caldo come la giornata di oggi, è questo: sono innamorato, o cosi credo, di una ragazza fidanzata. Che chiamero’ A.
Ora non apriamo un dibattito sulla parola innamorato: diciamo che mi piace, moltissimo, la sogno, la desidero..
A. ricambia, a quanto pare, il sentimento. Dico a quanto pare perché non accetta quasi mai i miei inviti, adducendo scuse a volte ridicole, a volte plausibili (se ti vedo tradisco di sicuro il mio ragazzo, perché non ti resisto).
Questo tira e molla, in effetti va avanti da 3 anni. Prima la corteggiavo per gioco, poi tra un silenzio e l’altro una sera, su msn, mi dice che le sono sempre piaciuto, che sognava da 2 anni di fare l’amore con me, e cosi via.
Caro direttore Druso, a me questa cosa ha fatto effetto, e l’ho convinta a vederci.
Vedendola mi è scattato qualcosa, non solo perché in effetti è una gran topolina, ma perché è un sacco intelligente, brillante e simpatica.
Da quel giorno, di 10 gg fa, ci scriviamo messaggi dolci, mi sveglio al mattino coi suoi mms, chat su messenger fantastiche..ma di contatto fisico, cioè vedersi, non ne vuole sentire.
Devo dire che questa consapevolezza di interessamento, unita a questi pacchi costanti, mi stanno facendo sballare. Certo, potrebbe darsi che mi interessi proprio per questo, nel senso che di solito tra il corteggiamento e il deal non ci passo più di una settimana.
Comunque..Lei vede il suo ragazzo, a quanto pare, ma pensa al sottoscritto.
Che logica ha? Perché non segue il suo sentimento?
Mi dice che ha paura di me, che si sente inadeguata, che ho avuto (ho in verità..) ragazze più belle di lei, e lei teme il confronto.
Siamo davanti ad una insicura, o una che mi prende per il culo?
Attendo un commento da voi, cari bloggers.

Giamma

08/05/07

il Tradimento non va mai confessato

Se il Tradimento è un atto puramente egoistico non si capisce come possa essere definito corretto ed onesto condividerlo con il proprio partner. Condividere i propri sensi di colpa, dividere la sofferenza e le notti insonni non fa di te una persona migliore semmai è un tentativo doppiamente scorretto di alleviare la pena (personale).
E' ormai luogo comune affermare "se tradisco il mio ragazzo è perchè non sono più innamorata" legge che viola logica, buon senso e soprattutto nega la parte più istintiva che vive in tutti noi. Sul piano formale non potranno mai coesistere Amore e Tradimento, ma forse Amore e Passione posso viaggiare su binari (e persone) completamente diversi.

04/05/07

What's appealing?


..che cosa ci attrae, perchè una bellezza può essere sfolgorante ai nostri occhi e spenta attraverso quelli di un'altra persona pur non cambiando il soggetto, qual'è il potere di uno sguardo e se è vero quant'è devastante incrociarsi con gli occhi, dove trovo la seduzione e perchè non colpisce tutti allo stesso modo e magari lo stesso in due momenti diversi, cambiando la prospettiva di come vedi, di quello che senti, di quello che provi.

Se l'Appealing è un'istante,
l'Amore può essere per sempre?