intervista a Radio BCS

30/01/08

revisione di una CPIC


Cara CPIC,
ti scrivo, perchè ti devo confessare che anche io a volte mi sbaglio.
Pensavo fossi eterna, io che non credo nell'amore per sempre, avrei però giurato che fossi un ricordo da tempo indeterminato, uno di quei ricordi così presenti da non abbandonarmi mai.
Invece scopro che sei terrena, non più aurea divina, e così umana da amare i tuoi difetti, ma anche vederli e sapere di poterne francamente fare a meno.
D'improvviso la tua presenza non è più così ingombrante, il tuo ricordo svanisce in contorni sbiaditi, mi dimentico della tua assenza.
Allora mi chiedo se anche la CPIC non è per sempre, cosa ci rimane?

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Quoto al 100% il post.... per quanto riguarda la domanda finale ...la risposta e' semplice...:
"rimaniamo sempre e solo noi"

druso ha detto...

ah Truss, hai usato un NOI, lapsus freudiano!

Anonimo ha detto...

noi stessi ...bigolo...

Anonimo ha detto...

certo che sbagli, druso. perché parti da presupposti sbagliati. per definizione la CPIC svanisce: svanisce perché è un capriccio, infantile come ci piace essere – troppo spesso.
è altro che rimane, a scavare ogni giorno un po’ più a fondo. nell’insoddisfazione, nella quasi certezza che la tua mano l’hai giocata -bene o male- e hai una vita davanti in cui portare avanti un bluff.

sai di cosa parlo, druso?

Anonimo ha detto...

mah non sono d'accordo sulla CPIC come capriccio. Di primo impatto direi che non sono d'accordo sullo sparire della CPIC....è vero però che il suo ricordo con il tempo si fa più sbiadito ci "dimentichiamo della sua assenza" (mi piace quest'espressione). Ma il ricordo svanisce perchè veramente questa persona non fa più parte di noi?Per me persone come una CPIC possono non fare più parte della nostra vita ma continuano a essere parte di noi. Il pensiero rivolto a loro, la loro presenza non è più così ingombrante ma c'è!

ps.truss sono migliorata nella sintesi!

druso ha detto...

se proprio la dobbiamo dire tutta, in senso assoluto, parto da presupposti tanto giusti (e alquanto veri)quanto non possono essere accettati come tali dai più

inoltre, come in questo caso, so anche correggere il tiro in modo obiettivo quando l'esperienza mi dice altrimenti anche se credo che tu (anonima) non abbia colto appieno il significato di CPIC

la CPIC è per sempre nel senso che è unica (non ce ne sono 2-3-4), ma forse non c'è per sempre (intendi anche tu questo Bea?)

si dice che i "treni passano" forse passano anche gli anni, i periodi, gli istanti

ma non capisco di che bluff parli, perchè gli anni, i periodi, gli istanti passano per tutti, anche e soprattutto per una coppia

ma questo non lo si può dire (a quei più)

Anonimo ha detto...

...

non sai di cosa parlo, ovviamente. e nemmeno lo vuoi scoprire - tu che hai la verità in pugno.

quanti anni hai, druso?

druso ha detto...

dipende quanti ne hai tu, cara anonima

Anonimo ha detto...

non te l'ha insegnato la tua mamma che non si risponde a una domanda con una domanda?

io 26 - tu vai per i 30 e ti senti in un film di muccino.

è un'ipotesi..

druso ha detto...

io ho 25 anni, e tu sei mai stata una CPIC?

o pensi di esserlo stata

Anonimo ha detto...

lo sono stata, credo. ma forse sto sbagliando io. parlami di lei, druso. della tua cpic che ora è come le altre e non fa più male di quanto puoi facilmente sopportare.

è questo che non mi spiego di lei.

druso ha detto...

CONCLUSIONI DI UNA CPIC

..non è questione di sopportazione quanto di non far più parte della mia vita di oggi, di adesso

ci può tornare?

non lo so, forse in un altro momento, in un altro periodo

in un'altra vita

credo che si evolva con gli anni ed è un aspetto interessante: da single cambi e potresti cambiare brutalmente da un anno all'altro per questioni di esperienze ed opportunità

in una coppia si cambia meno soprattutto tu cambi insieme alla persona con cui stai per questo quando lo scambio è pari non si può fare a meno dell'altro, perchè si è cresciuti insieme in una sorta di guscio

il guaio è quando uno dei due esce da quel guscio e cresce per circostanze varie più o in modo diverso dell'altro

lì c'è il gap e quando diventa incolmabile, il rapporto salta

per concludere:

se la CPIC negli anni ti sta a troppa distanza, la possibilità è che ci si allontani sugli interessi, su quello che prima ti faceva impazzire di lei, su quello che prima in qualche modo, qualsiasi rapporto "malato" fosse, si condivideva

Ciao CPIC, grazie di tutto

Anonimo ha detto...

Noto in stavoltanonima la solita stizza nel rivolgersi a Druso... una CPIC e' piu' glaciale...

cmq tornando sul pezzo... sono cambiato in questi anni, sono cresciuto, tante esperienze, tante risposte.. le CPIC sono rimaste li', a tessere la loro tela, che ormai pero' per me nn e' piu' adesiva.

Ricordo la mia sempre con simpatia pero', e la saluto con un buffetto sulla spalla.

Anonimo ha detto...

Quando c'è stata la separazione dal mio semi-CPIC sapevamo entrambi che avremmo sofferto, ma avevamo notato il gap di cui parlava Druso (che con il tempo sarebbe diventato sempre più incolmabile).
Ora che ci siamo risentiti e rivisti a me non ha fatto alcun effetto (....io a lui non so, so che ha continuato a fa sentire per diversi giorni...).
Comunque penso che ognuno viva l'esperienza dell'amore, la vita ed ogni tipo di problema in modo diverso.
La mia PERSONALISSIMA risposta ai CPIC che dovessero tornare è:
..GRNDDEeE!

Anonimo ha detto...

The Canadian Police Information Centre (CPIC) was created in 1966 to provide tools to assist the police community in combatting crime. It was approved by Treasury Board in 1967 as a computerized information system to provide all Canadian law enforcement agencies with information on crimes and criminals. CPIC is operated by the RCMP under the stewardship of National Police Services, on behalf of the Canadian law enforcement community.

Anonimo ha detto...

Ciao Druso,
sono nuovo, di qui, anche se mi conosci.
Da quando mi hai introdotto il concetto della CPIC, hai dato un sollievo e una risposta a tante domande che prima tenevo per me.
Condivido la tua opinione, trovo che molte persone che si sono conosciute nel periodo del liceo, arrivando poi a sposarsi o a condividere un'esistenza abbiano sacrificato le loro esperienze. Ogni persona che è passata nella mia vita ha lasciato un segno, mi ha fatto maturare, mi ha mostrato un'altra visione delle cose...quindi anche se la CPIC non torna, perchè sono stato all'epoca un po' inaffidabile, non mi preoccupa la cosa, perchè sò di essere molto maturato...poi se la persona in questione è quella giusta un legame può ricrearsi, in caso contrario non mi sono chiuso in un guscio precludendomi altre esperienze.

Anonimo ha detto...

Non sono mai cresciuta insieme a qualcuno in una coppia...quindi non so!ma sicuramente sono creciuta da "single" grazie a incontri ed esperienze....e soprattutto sono creciuta e cambiata da quell'incontro con il Cpic, quello che "non sei stata così folle da sposarlo (solo perchè non te l'ha chiesto)"-citando il primo post sulla Cpic- A distanza di anni però lui ti sposerebbe, vede ora in te qualcosa in più, una crescita, una maggiore maturità, una donna....Bene!!Ora però sei tu che non faresti mai la follia di sposarlo pechè tu si sei cresciuta ma lui è rimasto così com'era...il fascino che esercitava su una diciassettenne ora non attacca più...e allora rimane un grandissimo affetto, stima e il ricordo....stupendo!ma un ricordo...Penso sia giusto così!!Per ricitare il "creatore del blog"....i TRENI passano,ma sicuramente passano anche gli anni, i periodi, gli istanti.

ps. uffi debby sei stata anche tu una Cpic...sono molto invidiosa!!ahahah....io mai (penso) :-(

Anonimo ha detto...

Ciao Bea, ho letto con interesse il tuo post, perchè anch'io per ora ho trascorso la mia esistenza da single scanzonato, anche se nella vita lavorativa, tutto sommato, ho la reputazione di essere una persona seria. Non condivido solo la frase "i treni passano"...anche perchè se io sono il treno passato per la mia CPIC quello nuovo mi sa che se l'è preso in faccia (è simile ad un umpalumpa incrociato con mini-me di austin power, ma è contenta...bah!)...ahahha!!!
A parte gli scherzi, trovo che qualcosa di passato perda appeal solo nel caso in cui questo non sia cresciuto di pari passo con te, o che la sua crescita non abbia rispettato e atteso le tue aspettative che all'epoca ti eri fatto su questa persona.

Anonimo ha detto...

dandy assolutamente d'accordo sul fatto che se la/il CPIC non rispettano le nostre aspettative perdono appeal....ma per lanciare una domanda/provocazione....questi CPIC splendevano veramente di luce propria o eravamo noi che vedevamo qualcosa di speciale in loro, "un'aurea" in realtà inesistente?Si potrebbe dire che tutti quando siamo innamorati vediamo cose che gli altri non vedono....ma il/la CPIC direi che ha quasi la capacità di stregare (per questo ti manda anche un po' fuori di testa)...e allora ci si ritrova in un vortice di emozioni, sensazioni un cui la lucida capacità di valutazione svanisce completamente...quando ci risvegliamo, siamo si cresciuti, ma forse si è rotto anche "l'incantesimo"...??Insomma siamo diventati grandi o abbiamo aperto gli occhi??

druso ha detto...

la prima inevitabilmente e la seconda per necessità

direi che con la tua domanda Bea questa discussione, che si è sviluppata in modo molto interessante, si può dire sufficientemente trattata e quindi conclusa (da par mio)

grazie a tutti,
a presto con il prossimo spunto..

Anonimo ha detto...

Ciao Bea, come darti torto, credo che tu abbia perfettamente ragione. Il problema è sempre il solito, ovvero che uno apprezza e sogna le cose che non può avere, e una volta raggiunto l'obiettivo passa avanti. Questo è uno dei miei grandi limiti, che forse mi porterà a rimanere single in eterno, continuando a rincorrere qualcosa che di fatto non esiste.

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie