intervista a Radio BCS

20/10/08

Coppie e Social Network


Si definisce «single» su Facebook, il marito la uccide con una mannaia
Il 34enne Wayne Forrester si è dichiarato colpevole ed è stato condannato all'ergastolo. «Ha agito per rabbia»

Emma ForresterLONDRA - Ha ucciso la moglie Emma con una mannaia da cucina perché la donna aveva dichiarato su Facebook di essere single e ieri l’uomo è stato condannato al carcere a vita. Il 34enne Wayne Forrester si era subito dichiarato colpevole del delitto, avvenuto a febbraio vicino Croydon, a sud di Londra, ma aveva tentato di giustificarsi dicendo di sospettare che la donna avesse una relazione e di essersi sentito umiliato, perché lei aveva cambiato il suo status sul sito di social networking appena quattro giorni dopo la separazione.

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Secondo quanto stabilito dalla corte, l’omicida dovrà passare in carcere almeno 14 anni. «Emma mi aveva buttato fuori di casa – si legge in una dichiarazione spontanea resa da Forrester dopo il delitto – e aveva postato un messaggio su Internet dicendo a tutti che mi aveva lasciato e che era interessata a incontrare altri uomini. Mi sono sentito umiliato e devastato da questa cosa. Quanto all’omicidio, mi sembrava che fosse qualcun altro ad attaccare Emma e io non avevo il controllo di quello che stavo facendo».
[fonte: corriere.it]

06/10/08

La sindrome delle 14.30

Vi è capitato sicuramente di ricevere buca ad un appuntamento fissato da tempo o schedulato ore fa, ma sfitto pochi istanti prima che si realizzasse.

Ecco la sindrome delle 14.30: non invitate mai una ragazza con troppo anticipo soprattutto se sapete che non è pienamente convinta e l'incontro ha forti carichi emozionali o è troppo atteso.

La ragazza si agita, ci pensa, cambia idea mille volte e alla fine raggiunto l'apice della propria tensione tende a rimandare l'incontro ancor prima abbia inizio. Ovviamente stiamo parlando di quelle situazioni borderline in cui Lei non è pienamente sicura di qualche aspetto.

Perchè nella vita come nell'amore è tutta una questione di tempismo. Allora invitatela pochi minuti prima, un'ora massimo, due se volete esagerare. Certo potrebbe avere degli impegni già prefissati, ma non avrà tempo di dare sfogo a nessuna emozione e ripensamento, se non alla sindrome dell'acquisto compulsivo quindi uscire con Voi.


Vige anche un'altra regola che, per quanto estrema, ha il suo fondo di verità: "una ragazza te la fai entro due ore". Oltre questo tempo di conoscenza, pensaci, cos'altro puoi aggiungere che non ti sei già giocato per dare il meglio di te stesso. Allora è pur vero che i rapporti si approfondiscono col tempo, ma le prime due ore ti stai giocando tutto.

Al primo incontro, occhio all'orologio!